Prestiti a neoassunti: come ottenerli? 3 alternative per te!

Prestiti a neoassunti: chi li fa? Esistono istituti di credito disposti a concedere un prestito con anzianità lavorativa di 2, 3 o 6 mesi?

Iniziare un nuovo lavoro è sicuramente un traguardo importante, che apre diverse porte a livello professionale e personale. Si può iniziare a pensare in grande e realizzare quei progetti che fino a quel momento erano nel cassetto. 

Quanto bisogna aspettare dalla data di assunzione per poter chiedere un prestito?

Oggi risponderemo a questa e ad altre domande, cercando di fare chiarezza su tutte le possibilità che il mondo del credito offre in termini di finanziamenti per neoassunti.

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Dopo quanto tempo dall’assunzione si può chiedere un finanziamento?

Vediamo fin da subito l’aspetto più importante: quanto bisogna aspettare.

Quando si inizia un nuovo lavoro (neoassunti) si può ottenere un prestito dopo la seconda busta paga?

Di solito i prestiti vengono concessi in base all’anzianità di servizio quindi solo dopo la seconda busta paga (impossibile quindi ottenere un prestito con una sola busta paga), ma in questi casi è gradita la firma di un garante.

Precisiamo che l’anzianità lavorativa non è l’unico punto vincolante per il rilascio di un finanziamento, anche se uno dei più importanti.

Allora: da quanto tempo bisogna essere assunti per avere un finanziamento? È possibile ottenere prestiti con contratto di 6 mesi?

In merito all’anzianità di lavoro ed al tipo di azienda, per ottenere un prestito sono necessari:

• contratti di 6 mesi se dipendente di una Spa, Srl, Cooperativa con almeno 16 dipendenti,
• contratti di 24 mesi se dipendenti di una ditta individuale, sas, snc.

I 6 mesi sono riferiti alla data indicata in busta paga come assunzione, non alla trasformazione a tempo indeterminato. Ad esempio:

• Mario: assunzione su busta paga 01/09/2017 – trasformazione a tempo indeterminato 01/02/2018 = calcolo data assunzione al 01/03/2018 = 6 mesi
• Luca: assunzione su busta paga 01/09/2017 – trasformazione a tempo indeterminato 01/12/2017 = calcolo data assunzione al 01/03/2018 = 6 mesi

Prestito neoassunti senza garante

Ottenere un finanziamento con una recente assunzione non è mai semplice. Possiamo classificare tre tipologie di cliente, chi:

• non ha mai fatto prestiti (non censito)
• è un buon pagatore
• ha segnalazioni negative per ritardi di pagamento

In tutti e 3 i casi gioca un ruolo strategico il tipo di contratto di lavoro, quindi se a tempo determinato o indeterminato.

Vediamo quindi come si combinano queste due condizioni.

• contratto a tempo determinato: indipendentemente dall’anzianità di servizio, ovvero dal numero di mesi di assunzione, un dipendente assunto con un contratto a termine (determinato) avrà sempre necessità di un garante, ovvero una seconda firma che avalli la sua richiesta di finanziamento.
• contratto a tempo indeterminato: il garante non è sempre essenziale, come vedremo tra poco.

Come puoi immaginare, un contratto a tempo determinato è la situazione più scomoda. Cosa succede se, in aggiunta, il lavoratore a tempo determinato è segnalato in Crif per ritardi di pagamento? Scopriamolo insieme.

Marina ci ha contattato e scritto:

Salve, ho un contratto a tempo determinato. Posso chiedere un prestito anche se segnalata per un prestito Compass e senza contratto indeterminato?

In questo caso purtroppo, senza indeterminato, non ci sono, ad oggi, soluzioni.

In presenza di segnalazioni per ritardi di pagamento, l’accesso al credito per un lavoratore si traduce in cessione del quinto o delega di pagamento. Entrambi questi finanziamenti prevedono il rimborso delle rate con trattenuta sulla busta paga (non è pertanto necessaria la figura del garante).

Se hai un contratto a tempo determinato, però, questi prestiti non saranno disponibili per te. In questo caso la soluzione è attendere la trasformazione a tempo indeterminato.

Neppure una seconda firma, pur se di un ottimo pagatore, servirà a sbloccare la situazione.

Prestiti a neoassunti a tempo indeterminato: i requisiti

Questo tipo di contratto, anche se part-time, apre uno scenario differente.

Un neoassunto può procedere a firma singola anche se:

• non censito, ovvero se non ha mai fatto finanziamenti in passato
• cattivo pagatore
• protestato o pignorato
• troppo indebitato

Quali sono, allora, i requisiti da rispettare? Al di là dell’anzianità lavorativa, che abbiamo già analizzato, la concessione di un finanziamento dipende dalle regole e dai criteri assuntivi delle varie società finanziarie.

Ciò significa che non sarai solo tu ad essere valutato ma anche l’azienda per cui lavori (la quale potrebbe essere vista diversamente dai vari istituti di credito, rendendo alcuni di essi più propensi a finanziarti rispetto agli altri).

Altro elemento di favore è la precedente attività ed esperienza lavorativa. Se infatti prima di un nuovo lavoro si era assunti presso una società e si aveva anzianità di servizio, allora la richiesta del prestito sarà più facile e plausibile.

Resta da tenere sempre in considerazione il proprio storico presso la banca dati. Sarà importante quindi vedere se si sono già sostenuti o se si hanno in corso dei prestiti personali. 

Se la tua situazione finanziaria è buona allora sarà molto probabile riuscire ad ottenere un prestito anche per importi abbastanza elevati. Se invece non hai storicità, potrai lo stesso richiedere prestiti per somme non elevate (o eventualmente coinvolgere un garante).

Prestiti neoassunti senza garante

Come abbiamo visto prima, la figura del garante, se parliamo di prestiti personali, può giocare un ruolo strategico sempre che il primo richiedente non sia segnalato in banca dati.

Per i neoassunti con contratto a tempo indeterminato ma senza garante esistono soluzioni?

Sì, ecco quali:

• prestito personale (se si è ottimi pagatori e con un buon livello di reddito), a patto di non essere eccessivamente indebitati e di attendere almeno 12 mesi dalla data dell’ultimo finanziamento ottenuto;
• cessione del quinto per neoassunti se assunti da minimo 8 mesi.

La seconda soluzione è decisamente più semplice dal punto di vista pratico, vediamo perché.

Prestiti a neoassunti con cessione del quinto

Se si dipendente di una SRL, SPA o di una cooperativa con oltre 16 dipendenti, anche se neoassunto, potrai ottenere il prestito a dipendenti neoassunti.

La cessione del quinto per neoassunti è la formula pratica, facile, sicura e veloce per ottenere nuova liquidità. Con questo prestito potrai ottenere il denaro di cui hai bisogno, rimborsandolo con una trattenuta diretta in busta paga.

Il tasso è fisso per tutta la durata del prestito e la rata massima non può superare il 20% del tuo stipendio netto.

Requisiti minimi:

• assunzione minima 8 mesi
• contratto a tempo indeterminato (non quindi apprendisti o a tempo determinato)
• disponibilità di TFR accantonato in azienda, presso un fondo (sono esclusi contratti con liquidazione TFR in busta paga)

Per i dipendenti pubblici e statali, sono sufficienti 3 mesi di assunzione.

Ci ha contattato Fernando da Brescia, scrivendoci:

Buongiorno, mi chiamo Fernando e vivo in provincia di Brescia. Non posso ottenere un prestito personale perché sono segnalato al Crif per una prestito Compass e una carta di credito Agos pagati male. Sono assunto da 5 mesi in una SPA con oltre 300 dipendenti.

Sono interessato a una cessione del quinto per neoassunti Findomestic, ma sto avendo difficoltà perché mi dicono che non ho sufficiente anzianità lavorativa. Potete aiutarmi? Esistono prestiti appena assunti senza contratto indeterminato? Posso fare la cessione del quinto appena assunto?

In questo caso abbiamo dovuto attendere tre mensilità, così da soddisfare il requisito dei mesi minimi di assunzione. Fernando ha ottenuto nuova liquidità, per un importo leggermente inferiore rispetto alle sue esigenze, ma è ugualmente riuscito a realizzare i suoi progetti.

Prestiti per neoassunti: perché scegliere Globalfin?

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