Cosa fare per difendersi dal recupero crediti?

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Il recupero crediti è una pratica sempre più comune nel contesto economico attuale, soprattutto in seguito alla crisi economica che ha colpito molte famiglie.

In questo articolo, ti spiegheremo come difenderti davanti al recupero crediti, analizzando quando viene avviata la procedura, quali sono i tuoi diritti e cosa fare per uscire da questa situazione.

Nel caso in cui ti trovassi in difficoltà con i tuoi debiti, ti spiegheremo anche come ottenere la liquidità necessaria a saldarli. Se sei in questa situazione, infatti, un prestito per consolidamento debiti potrebbe essere la soluzione giusta per te. Continua a leggere per scoprire di più su come proteggere i tuoi diritti e gestire la tua situazione finanziaria in modo efficace.

Se desideri un preventivo personalizzato per un prestito di questo tipo o hai bisogno di una consulenza contro il recupero crediti, puoi contattarci: i nostri consulenti sono a tua disposizione, in maniera gratuita e senza impegno.

Cos’è il recupero crediti?

Innanzitutto identifichiamo cosa vuol dire recupero crediti.

Il recupero crediti è l’insieme delle attività volte a recuperare i soldi che sono stati prestati o dovuti ma non sono stati ancora restituiti. In altre parole, quando un creditore (una banca, un’azienda o una persona fisica) non riceve il pagamento di un debito da un debitore (un individuo o un’impresa), può intraprendere delle azioni per recuperare il denaro che gli spetta.

Di base, il recupero crediti può essere fatto da:

  • un ufficio interno all’istituto erogante, banca o finanziaria;
  • di società esterne, sicuramente molto più agguerrite per metodo ed interesse.

Nel primo caso gli addetti svolgono una funzione a supporto della società creditizia, mentre nel secondo caso l’agente recupero crediti guadagnerà sul risultato ottenuto incassando una percentuale del credito pagato dal debitore.

Come funziona il recupero crediti?

Tutto parte dal mancato pagamento di diverse rate di un finanziamento, di un mutuo o per un contenzioso.

Generalmente la prima fase si concentra su telefonata, poi una lettera di un avvocato o in alcuni casi direttamente una raccomandata. Dunque le fasi sono tre:

  1. Telefonate
  2. Lettera avvocato
  3. Raccomandata

Se non si trova un punto di incontro, la società creditrice potrà arrivare a chiedere un decreto ingiuntivo, che comporta il pignoramento del conto corrente o, nella maggior parte dei casi, dello stipendio o della pensione.

Segnaliamo che spesso gli operatori facenti parte di un’agenzia utilizzano metodi poco ortodossi, minacce e quant’altro. Cercano in pratica di terrorizzare il cliente con l’unico fine di rientrare nel minor tempo possibile del credito.

Possono però farlo?

Recupero crediti: possono venire a casa?

Le agenzie di recupero crediti devono rispettare alcune regole e limitazioni nella loro attività, imposte dalla legge.

Cosa possono (o non possono) fare le agenzie di recupero crediti?

In primo luogo, le agenzie di recupero crediti non possono effettuare azioni aggressive o minacciose nei confronti del debitore. Inoltre, devono rispettare la privacy del debitore e non possono divulgare informazioni personali a terzi.

Inoltre, non possono richiedere pagamenti superiori al debito originario, né applicare interessi o spese senza un accordo specifico con il debitore.

Le agenzie di recupero crediti possono intraprendere azioni legali per il recupero dei crediti, ma devono farlo nel rispetto della legge e delle relative procedure. Non possono minacciare o intimidire il debitore o utilizzare mezzi illeciti per recuperare il denaro.

In sintesi, le agenzie di recupero crediti devono operare nel rispetto della legge e dei diritti del debitore.

Recupero crediti: come difendersi?

È sempre consigliato trovare un accordo bonario, magari subordinando l’offerta a un piano di rientro. In questo caso è possibile l’avanzamento della richiesta con firma a garanzia, ovvero potrebbero chiederti la firma di una cambiale. Tra le condizioni possibili, anche un’offerta a saldo e stralcio potrà giovare.

Come rispondere al recupero crediti?

Oltre all’accordo bonario e ad una proposta transattiva, aggiungiamo all’elenco la possibilità di offrire pagamenti dilazionati o, ancora, di avanzare una proposta di dilazione debito unita a una lettera piano di rientro rateale.

Dinanzi alle società addette alla gestione del rientro di somme di denaro non rimborsate, come abbiamo visto, c’è anche un’altra possibilità: l’agente mi chiede cambiali. Questo perché è interesse delle agenzie chiudere nel minor tempo possibile gli accordi così da evitare spese di recupero crediti e guadagnare sulla pratica conclusa.

Recupero crediti: non pagare

Cosa succede se non pago il recupero crediti?

Se la causa è un piano di rientro non accettato, consigliamo di proporre un nuovo piano. Magari il primo piano prevedeva una dilazione eccessiva con troppi mesi a disposizione per rientrare del debito. Le società di che seguono queste pratiche, spesso hanno un termine massimo per il rientro della posizione a sofferenza.

Qualora, invece, la causa fosse riconducibile a un piano di rientro non rispettato? Con un piano di rientro non rispettato si incorre nel decreto ingiuntivo.

Recupero crediti: il decreto ingiuntivo

Parliamo di decreto ingiuntivo per finanziamento non pagato quando il giudice ingiunge al debitore di pagare una determinata somma o consegnare una determinata quantità di cose che possano adempire così all’obbligazione richiesta.

Il procedimento per decreto ingiuntivo consente al creditore di acquisire un titolo per agire esecutivamente nei confronti del debitore e, di fatto, è una forma di tutela immediata rispetto a quella del giudizio ordinario, per avere certezza del rientro del credito.

In fase di decreto ingiuntivo non si può pagare a rate ma, in caso ad esempio di decreto ingiuntivo per mutuo contestato, si può proporre un’opposizione entro il termine di quaranta giorni dalla notifica. In mancanza di adempimento, tuttavia, si procederà all’esecuzione forzata e alla confisca di beni.

Agenzie di recupero crediti

“Sono stato contattato da Euroservice, un istituto di recupero crediti per un debito con Findomestic, posso fidarmi?”

Se non sei sicuro di ciò che stai per fare, puoi chiederci una consulenza gratuita compilando il modulo che trovi alla fine di questo articolo.

Sono infatti tante le società attive in questo settore, come:

  • CR service
  • Cribis
  • Crif
  • Finitalia
  • Fire agenzia recupero
  • Ge Ri
  • Kruk Italia
  • Maran
  • MB Credit Solutions

Qualora fossi stato contattato da una di queste società non spaventarti. Come abbiamo spiegato precedentemente, a loro spesso viene assegnato di assolvere alla problematica di recupero del credito verso debitori insolventi. 

Come loro ci sono altrettante finanziarie o banche che, diversamente da quanto concepito e svolto dalle agenzie addette a questo compito, hanno al loro interno uffici che gestiscono questa tipologia di processo. Vi elenchiamo anche qui, alcune delle più note:

  • Agos Ducato
  • Banca Ifis
  • Compass
  • Consumit
  • Credem
  • Deutsche Bank
  • FCA Bank
  • Unicredit

Tutti questi istituti di credito, come detto, posso essere ipotetici canali di contatto per i debitori o, comunque, per chi insolvente nei pagamenti delle proprie rate e dei propri debiti.

Recupero crediti: come uscirne?

Dopo aver chiarito che queste situazioni debitorie rischiano di sfociare in decreti ingiuntivi e pignoramenti se non opportunamente trattate, è il momento di capire come fare ad ottenere la liquidità necessaria a rientrare dei debiti.

La soluzione più semplice, visto che un normale prestito non sarà accessibile, è quella di optare per un prestito consolidamento debiti tramite cessione del quinto.

Questa soluzione, infatti, è disponibile anche in presenza di segnalazioni Crif per mancato pagamento di altri prestiti ed è la via più breve per evitare di arrivare al decreto ingiuntivo.

Il vantaggio, oltre a quello di chiudere il contenzioso con l’agenzia di recupero crediti, è la possibilità di abbassare l’importo totale del debito, con una rata che verrà trattenuta direttamente dal tuo stipendio o dalla tua pensione.

A questo proposito, vogliamo offrire ai nostri utenti un supporto aggiuntivo, dandoti la possibilità di essere ricontattato dai nostri esperti e poter approfittare di una consulenza gratuita.

Tutto ciò che devi fare è compilare il nostro modulo di richiesta informazioni e in breve verrai ricontattato direttamente dai nostri uffici. Approfitta di questa possibilità per chiarire i tuoi dubbi, farci le domande che più ti premono e trovare la soluzione migliore alla tua situazione.

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