Delega di pagamento: Cos’è e come richiederla

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La delega di pagamento è un prestito che si aggiunge alla cessione del quinto e permette di ottenere nuova liquidità per realizzare i tuoi progetti.

Questo prestito nasce per aiutare tutte quelle persone che hanno già ceduto il quinto del proprio stipendio e si sono trovate con la necessità di un nuovo finanziamento. Il vantaggio principale è la possibilità di ottenere denaro in modo rapido e sicuro, a condizioni vantaggiose e senza la necessità di controlli al Crif o presso altri sistemi di informazione creditizia.

Se desideri semplificare la gestione delle tue finanze e sfruttare i vantaggi della delega di pagamento, siamo qui per aiutarti. GlobalFin mette a tua disposizione un servizio di consulenza esperta e personalizzata, in maniera sempre gratuita e senza impegno.

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Prestito con delega di pagamento: cos’è?

La delega di pagamento, o prestito con delega, è una forma di finanziamento che consente ai lavoratori dipendenti di ottenere liquidità garantita direttamente dal proprio stipendio. In questo modo è possibile ottenere fino a 75.000 euro da rimborsare con un piano che va da 36 a 120 mesi.

La delega di pagamento è una soluzione pensata per semplificare l’accesso al credito e garantire una maggiore facilità di rimborso.

La caratteristica principale di questo prestito è che le rate di rimborso vengono trattenute direttamente dallo stipendio del richiedente, esattamente come nella cessione del quinto (non a caso la delega di pagamento è conosciuta anche come doppio quinto o seconda cessione del quinto).

Questa modalità di rimborso offre un livello elevato di sicurezza per le istituzioni finanziarie, poiché riduce il rischio di insolvenza.

Per un’ulteriore tutela, la normativa prevede la sottoscrizione obbligatoria di una polizza assicurativa rischio vita e rischio impiego.

Quando si può fare domanda di delega di pagamento? Questa soluzione viene proposta a coloro che hanno già un procedimento di cessione del quinto in corso e non hanno ancora la possibilità di procedere con il rinnovo.

In questo caso, però, è necessario che il datore di lavoro dia la propria disponibilità a procedere con la seconda trattenuta sullo stipendio del proprio dipendente.

Delega di pagamento: come funziona?

Il funzionamento della delega di pagamento è analogo a quello della cessione del quinto. Potrai quindi ottenere condizioni analoghe a quelle già avute con questo primo prestito o arrivare ad averne addirittura di più favorevoli (in termini di importo massimo, rata, tasso d’interesse e durata).

Anche qui la rata massima non potrà superare il 20% del tuo stipendio netto mensile.

Una volta ricevuto l’ok da parte dell’istituto di credito, il denaro verrà erogato direttamente sul tuo conto corrente e il rimborso avverrà attraverso una trattenuta mensile in busta paga.

Potrai ottenere nuova liquidità anche in presenza di un pignoramento o protesto, purché la somma di tutte le rate (cessione del quinto + pignoramento + protesto + delega) non superi il 40% del reddito mensile netto. Questa soglia (40%) può essere ampliata fino al 50% se il richiedente è un dipendente statale.

Esempio: se Mario, dipendente privato, percepisce un reddito mensile netto pari a 1000 euro, il 40% corrisponde a 400 euro. Ipotizzando che lui abbiamo in corso una cessione del quinto di 200 euro, un pignoramento di 50 euro, non potendo superare la soglia del 40%, la rata massima del prestito delega pagamento non potrà essere maggiore di 150 euro.

Delega di pagamento: i vantaggi

Un vantaggio del prestito delega è che non richiede garanzie personali aggiuntive, come l’ipoteca o la fideiussione.

Inoltre, nella delega di pagamento il datore di lavoro trattiene la quota di rimborso direttamente dallo stipendio del richiedente. Questo rende il prestito delega una soluzione accessibile per coloro che cercano un prestito senza garante.

Allo stesso modo, anche l’affidabilità creditizia passa in secondo piano, perché è il TFR del richiedente ad agire da garanzia. Ciò significa che la delega di pagamento è anche un prestito per segnalati Crif, a differenza dei tradizionali prestiti personali che sono invece inaccessibili per chi ha avuto problemi di ritardi nel pagamento di altri prestiti.

Inoltre, il prestito delega offre condizioni di rimborso predefinite e rate fisse durante tutto il periodo di rimborso, il che facilita la pianificazione finanziaria. In molti casi, i tassi di interesse applicati a questa forma di prestito possono essere più vantaggiosi rispetto ad altre tipologie di finanziamenti non garantiti.

Delega di pagamento: i requisiti

Chi può richiedere la delega di pagamento?

Il prestito delega è un finanziamento dedicato a dipendenti di aziende private, pubbliche o amministrazioni statali. Può essere richiesto anche se:

  • cattivi pagatori
  • protestati
  • in presenza di un pignoramento in busta paga

Per ottenere questo finanziamento, per prima cosa bisogna avere un contratto a tempo indeterminato e con cessione del quinto in corso. Solo nel caso di dipendenti di ditte private (SRL, SPA, cooperative), la finanziaria che erogherà il prestito richiederà la garanzia TFR.

Se dipendente privato, per poter richiedere un prestito con seconda trattenuta in busta paga, devi:

  • avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato
  • aver accumulato sufficiente TFR (trattamento di fine rapporto) oppure optare per la delega di pagamento no TFR (con la delega senza tfr si potrà ottenere una somma di denaro inferiore)
  • non essere prossimo al pensionamento
  • lavorare in un azienda gradita alle compagnie assicurative

La valutazione da parte delle assicurazioni, infatti, gioca un ruolo fondamentale. Non è scontato poter accedere a questa soluzione, anche quando il datore di lavoro è favorevole a procedere con una seconda cessione del quinto in busta paga, e tra poco vedremo il perché.

Delega di pagamento: tempi di erogazione

Per l’erogazione di questo prestito i tempi sono simili a quelli della cessione del quinto.

L’iter infatti è il medesimo. Valutata la fattibilità della richiesta, ottenuto il certificato di stipendio o gli allegati ministeriali (per dipendenti statali), si procederà con la richiesta di delibera.

Successivamente, firmato il contratto, si:

  1. notificherà in azienda una copia del contratto di finanziamento e dell’atto di benestare (che dovrà essere restituito timbrato e firmato dall’amministrazione)
  2. richiederà l’emissione della polizza
  3. in caso di rinnovo, si estinguerà il debito residuo del prestito in corso (se il cliente aveva in essere una precedente delegazione di pagamento).

Mediamente con le amministrazioni private i tempi sono un po’ più lunghi; in tutti i casi trascorreranno circa 20/25 giorni dalla data di richiesta fino all’erogazione del prestito a favore del cliente.

Delega di pagamento rifiutata: principali motivazioni

Esistono situazioni in cui la delega di pagamento potrebbe essere rifiutata, vediamo quali:

  1. valutazione negativa da parte dell’assicurazione – come detto, ad incidere sulla fattibilità di una richiesta di delega è l’assumibilità dell’azienda del richiedente, ossia il gradimento da parte dell’assicurazione. Tendenzialmente, se l’assicurazione ha rilasciato il via libera per la cessione del quinto, non dovrebbe ostacolare la delega di pagamento ma non sempre è così;
  2. il datore di lavoro non è favorevole – ottenuto il via libera dalla compagnia assicurativa, la palla passa al datore di lavoro, il quale deve fornire la propria disponibilità ad effettuare una seconda trattenuta sul cedolino del proprio dipendente. Non essendo un diritto del lavoratore, a differenza del quinto di stipendio, il datore di lavoro potrà rifiutare questo secondo prestito in busta paga;
  3. TFR insufficiente e impossibilità a procedere con la delega no TFR;
  4. reddito mensile netto insufficiente – al di sotto della soglia minima (500 euro);
  5. troppi impegni in busta paga (cessione del quinto, pignoramento, protesto).

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Rinnovo delega di pagamento

Se hai già una delega di pagamento in corso ma hai la necessità di reperire nuova liquidità, la normativa ti offre la possibilità di procedere con un rifinanziamento.

Quante rate bisogna aver rimborsato per procedere con il rinnovo della delega di pagamento? Almeno i 2/5 del finanziamento (il 40% delle rate).

In alcuni casi specifici è possibile procedere anche con un rinnovo ante termine, ossia prima della scadenza standard fissata per legge.

Per maggiori informazioni, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sul rinnovo del doppio quinto in busta paga.

Delega di pagamento: la normativa

Il prestito con delegazione di pagamento è stato introdotto dal D.P.R. 180/50, all’articolo 58 (lo stesso testo che regolamenta anche la cessione del quinto).

Negli anni successivi sono intervenute diverse modifiche ed integrazioni.

La normativa sulla delegazione di pagamento stabilisce una serie di disposizioni per garantire la tutela del consumatore e la trasparenza nelle operazioni di prestito tramite questa modalità. Alcune delle principali disposizioni includono:

  • Percentuale massima di cessione: Il codice fissa un limite massimo del 20% dello stipendio o della pensione netta mensile che può essere ceduto per il rimborso del prestito. Questo limite è stato introdotto per garantire che il debitore abbia una quantità sufficiente di reddito disponibile per le sue esigenze personali.
  • Obbligo di informativa: Il creditore è tenuto a fornire al debitore una completa informativa pre-contrattuale contenente tutte le informazioni rilevanti sul prestito, compresi gli importi delle rate, gli interessi applicati, le spese accessorie e le modalità di rimborso.
  • Consenso scritto: La delega di pagamento deve essere formalizzata mediante un accordo scritto tra il debitore e il creditore, contenente tutti i termini e le condizioni del prestito. Questo accordo deve essere firmato da entrambe le parti per attestarne il consenso.
  • Requisiti di notifica: Il creditore è obbligato a fornire al datore di lavoro o all’ente previdenziale del debitore una notifica della cessione del quinto, al fine di garantire che le detrazioni vengano effettuate correttamente.
  • Revoca della delega: Il debitore ha il diritto di revocare la delega di pagamento in qualsiasi momento, comunicandolo al creditore. In caso di revoca, il creditore ha il diritto di richiedere il rimborso del capitale residuo e degli interessi maturati fino a quel momento.

Delega di pagamento online: come richiederla?

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36 commenti su “Delega di pagamento: Cos’è e come richiederla

  1. Buongiorno. Il mio datore di lavoro mi ha rifiutato una delega di pagamento perché hanno smesso di farle tempo fa e non rientrano più nelle loro politiche. Ora, io ho una cessione e 2 finanziamenti e nessuno mi fa un prestito nonostante siano tutte rate basse, in totale 300€ ca. e non ho la possibilità di avere un garante in questo momento. Ho uno stipendio mensile sui 1700 ca. Cosa posso fare secondo lei?
    Grazie

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    • Tony buongiorno,
      per prima cosa, se in questo periodo avesse fatto richieste di finanziamento, le consiglio di sospendere questa attività; ogni richiesta non andata a buon fine, oltre a rimanere segnalata nelle banche dati per 90 giorni, penalizza il suo merito creditizio.

      Trascorsi 90 giorni, in caso di precedenti richieste, si potrebbe ipotizzare un prestito consolidamento debiti, ma questo prevede la regolarità nei pagamenti di tutti gli impegni in corso; anche un semplice ritardo potrebbe determinare il rifiuto della sua nuova richiesta. Se presenti ritardi o segnalazioni analoghe, l’alternativa sarà attendere i termini di rinnovo del quinto in corso, non ci sono altre soluzioni.

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